Legge sui parchi: il CAART chiede modifiche! Lettera della nostra portavoce.

29.01.2017 21:35

 Gentile Presidente della Commissione Ambiente On. Ermete Realacci,

il C.A.A.R.T., Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana che raggruppa 40 Associazioni del territorio e molte sezioni di Associazioni nazionali,  si unisce alla lunga lista di nomi del mondo della natura, della cultura e della società civile per chiedere modifiche alla proposta di legge sui parchi in discussione in Senato.

La legge quadro sulle aree protette 394/91 è un caposaldo della conservazione, va salvaguardata e mantenuta!

Vogliamo unire le nostre voci di volontari animalisti e di liberi cittadini,  a questa lista  formata da " esperti". 

Ne fanno parte i Padri della Legge Quadro sulle Aree Protette, i protagonisti della fase del difficile avvio delle aree protette in Italia, Direttori, Responsabili, Studiosi, Giornalisti, Professori Universitari e tanti altri.

Il CAI, il FAI, e tutte le grandi Associazioni Ambientaliste e Animaliste italiane e a livello mondiale come WWF, Greenpeace, LAV, Lipu, Enpa, Italia Nostra  si sono aggiunte.

La nostra nazione, benché abbia un patrimonio ambientale e di biodiversità invidiato da tutto il mondo, non ha mai brillato per sensibilità ambientale né per rispetto e salvaguardia della flora e della fauna.

Continua ad essere viva una mentalità predatoria che, unita agli interessi e agli appetiti di parte, minaccia continuamente il futuro dei Parchi.

Ci sono coloro che vogliono tenere alta l'emergenza sui selvatici allo scopo di cacciarli e farne un commercio della loro carne,  ci sono  gli allevatori che spesso non si attengono alle regole di sicurezza per i loro animali e lucrano sui danni reali,gli   imprenditori che amerebbero trasformare una zona protetta in un villaggio turistico.

Il nostro Paese va tutelato e difeso, i Parchi sono un simbolo di maturità ambientale e non vanno smantellati né diminuiti.

Certo occorrono controlli e strategie, ci permettiamo di ricordare il totale disaccordo delle Associazioni Animaliste per ogni forma di ripopolamento anche nei Parchi perché alla lunga si creano danni e conseguenze poi difficili da risolvere.

Abbiamo davanti agli occhi e nel cuore  la sorte dell'orso in Trentino,dei cinghiali alloctoni condannati dalla Legge Remaschi in Toscana ,delle nutrie responsabili di chissà quali eventi catastrofici, e ora nel mirino della caccia è arrivato il povero lupo !!!

La preghiamo, On. Realacci visto che è nota la Sua grande sensibilità per la Green Economy, un eguale rispetto e responsabilità nei confronti dei Parchi e delle Aree protette Italiane: esse devono essere tutelate a aumentate affinché gli italiani imparino a convivere con la natura senza distruggerla o inquinarla, anzi si rendano conto che il turismo sostenibile sarebbe una formidabile fonte di reddito.

Occorre fare delle scelte chiare da parte della politica e dei legislatori  e rivolgersi con fiducia a tutti coloro che amano la natura e vogliono viverla in pace. E le assicuriamo che sono davvero tanti ! 

 

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