A proposito dei Lupi
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Ecco la lettera che la nostra portavoce ha inviato ad alcuni Politici per perorare la causa del lupi.
Gentile Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti,
Gentile Presidente Stefano Bonaccini,
a breve riceverete la visita di alcuni Sindaci dei Comuni del Grossetano che verranno a presentarvi i molti danni arrecati dai lupi alle greggi e per chiedere la caccia e l'abbattimento di questi predatori.
Il C.A.A.R.T. Coordinamento Animalisti Regione Toscana, formato da 40 Associazioni del territorio, si unisce alla voce delle altre Associazioni come WWF, LAV, LIPU, Greenpeace Italia e Verdi, per chiedervi di mantenere il lupo come "animale protetto" e di non permettere che venga abbattuto e considerato alla stregua di qualcosa di nocivo da estirpare.
Siamo animalisti,dunque consideriamo gli animali " esseri senzienti" degni tutti di rispetto e protezione, questo è il principio che permea le nostre azioni, lo siamo per i lupi, per gli ungulati ora cacciati e condannati in Toscana dalla legge Remaschi, e lo siamo anche per le pecore e gli animali predati dai lupi.
Infatti anche questa volta occorre ricordare che la presenza dell'uomo e delle sue abitudini, tagliando gli alberi,creando ovunque campi per il pascolo, vigneti e oliveti, eliminando i boschi toscani che costituivano un polmone verde,una ricchezza di biodiversità, un vanto per una regione come la nostra, sta impattando drammaticamente sugli animali che sono le prime vittime innocenti.
Se la Toscana vuole continuare sulla strada intrapresa del rilancio dell'agricoltura e dell'allevamento ,cosa auspicabile e positiva per certi aspetti,deve però imparare ad organizzarsi, insomma deve imparare a convivere e a far convivere le specie animali nello stesso territorio.
La legge dice che bisogna mettere in atto tutti i metodi incruenti prima di soluzioni drastiche,, allora i campi devono essere recintati, le greggi devono essere messe al riparo nelle stalle di notte, non lasciate inermi senza nessuna difesa e senza cani da pastore, in una parola sorvegliate.
Mancano i controlli sul territorio come avveniva anni fa, le Guardie Forestali erano tante e vigilavano e sono state tolte, ora i bracconieri e i cacciatori sono padroni delle campagne, entrano nelle riserve, inquinano col loro piombo, uccidono già centinaia di lupi ogni anno, hanno libertà su tutti gli ungulati, le Amministrazioni sono compiacenti perché qualcuno fa il lavoro sporco e loro risparmiano soldi!
I Sindaci soo per legge responsabili degli animali del loro Comune, dunque dovrebbero adoperarsi affinchè la sterilizzazione, unica arma efficace contro il randagismo e dunque l'ibridazione con i selvatici, venisse fatta sempre!
Invece così non avviene!
Questa deriva di indifferenza e disprezzo verso gli animali è intollerabile in una Italia e in una Toscana che vogliono dirsi civili.
Vi preghiamo perciò di considerare ogni aspetto della situazione che dovrete affrontare a breve , vi chiediamo di non cedere alle pressioni degli allevatori e degli agricoltori, ma di indirizzarli verso una corretta gestione del territorio e convivenza con tutti gli animali.
Se vengono svolti corsi ai cacciatori per imparare ad affrontare una caccia pericolosa come la caccia al cinghiale che ha provocato tanti morti e feriti perché non organizzare, in questo frangente, lezioni di convivenza e buona gestione?
Cercare di diminuire l'ignoranza e la diffidenza nei confronti del lupo darebbe risultati molto più positivi per tutti e impedirebbe una inutile barbarie nei confronti di un animale ormai divenuto simbolo di libertà e bellezza.
Gabriella Costa - Portavoce C.A.A.R.T.
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