A proposito dei Lupi

28.04.2016 19:07

Ecco la lettera che la nostra portavoce ha inviato ad alcuni Politici per perorare la causa del lupi.

Gentile Ministro dell'Ambiente Gian Luca  Galletti,

Gentile Presidente  Stefano Bonaccini,

a breve riceverete  la visita di alcuni Sindaci dei Comuni del Grossetano  che verranno a presentarvi i molti danni arrecati dai lupi alle greggi e per chiedere la caccia e l'abbattimento di questi predatori.

Il C.A.A.R.T.  Coordinamento Animalisti Regione Toscana, formato da 40 Associazioni del territorio, si unisce alla voce delle altre Associazioni come WWF,  LAV,  LIPU, Greenpeace Italia e Verdi,  per chiedervi di mantenere  il lupo come   "animale protetto"  e di non permettere che venga abbattuto e considerato alla stregua di qualcosa di nocivo da estirpare.

Siamo animalisti,dunque consideriamo gli animali " esseri senzienti" degni tutti di rispetto e protezione, questo è il principio che permea le nostre azioni, lo siamo per i lupi, per gli ungulati ora cacciati e condannati in Toscana dalla legge Remaschi, e  lo siamo anche per le pecore e gli animali predati dai lupi.

Infatti  anche questa volta occorre ricordare che la presenza dell'uomo e delle sue abitudini, tagliando gli alberi,creando ovunque campi per il pascolo, vigneti e oliveti, eliminando i boschi toscani che costituivano un polmone verde,una ricchezza di biodiversità, un vanto per una regione come la nostra, sta impattando drammaticamente sugli animali  che sono le prime vittime innocenti.

Se la Toscana vuole continuare sulla strada intrapresa  del rilancio dell'agricoltura e dell'allevamento ,cosa auspicabile e positiva per certi aspetti,deve però imparare ad organizzarsi,  insomma deve imparare a convivere e a far convivere le specie animali  nello stesso territorio.

La legge dice che bisogna mettere in atto  tutti i metodi incruenti prima di soluzioni drastiche,, allora i campi devono essere recintati, le greggi devono essere messe al riparo nelle stalle di notte,  non lasciate inermi senza nessuna difesa e senza  cani da pastore, in una parola sorvegliate.

Mancano i controlli sul territorio come avveniva anni fa, le Guardie Forestali erano tante e vigilavano e sono state tolte,  ora i bracconieri e i cacciatori sono padroni delle campagne, entrano nelle riserve, inquinano col loro piombo, uccidono già centinaia di lupi ogni anno, hanno libertà su tutti gli ungulati,  le Amministrazioni sono compiacenti perché qualcuno fa il lavoro sporco e loro  risparmiano soldi!

I Sindaci soo per legge  responsabili degli animali del loro Comune, dunque dovrebbero adoperarsi affinchè la sterilizzazione, unica arma efficace contro il randagismo e dunque l'ibridazione con i selvatici, venisse fatta sempre!

Invece così non avviene!


Questa  deriva di indifferenza e disprezzo verso gli animali è intollerabile in una Italia e in una Toscana  che vogliono dirsi civili

Vi preghiamo perciò di considerare ogni aspetto della situazione che dovrete affrontare  a breve , vi chiediamo di non cedere alle pressioni  degli allevatori e degli  agricoltori, ma di indirizzarli verso  una corretta gestione del territorio e convivenza con tutti gli animali.

Se vengono svolti corsi ai cacciatori per imparare ad affrontare una caccia pericolosa come la caccia al cinghiale che ha provocato tanti morti e feriti  perché non organizzare, in questo frangente, lezioni di convivenza e buona gestione?

Cercare di diminuire l'ignoranza e la diffidenza nei confronti del lupo darebbe risultati molto più positivi per tutti e impedirebbe una inutile barbarie nei confronti di un animale ormai divenuto simbolo di libertà e bellezza. 

Gabriella Costa - Portavoce C.A.A.R.T.

 

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