Appello per salvare gli animali della Sfattoria

11.08.2022 17:12
 

per conoscenza

---------- Messaggio originale ----------
Data: 11/08/2022 16:20
Oggetto: APPELLO PER SALVARE GLI ANIMALI DELLA SFATTORIA, ROMA.
 
 

C.A. A. R. T.

Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana
 
 
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Gentile Presidente Nicola Zingaretti
Egregi Amministratori Asl Roma 1
Egregio Sindaco di Roma Roberto Gualtieri
 
 Il C.A.A.R.T., Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana, nella persona del suo  Portavoce Stefano Corbizi si unisce alle tante voci che chiedono di fermarsi e riflettere prima di procedere all'abbattimento degli animali curati e salvati dai volontari del Rifugio La Sfattoria di Roma.
Ci rendiamo conto della gravità di una malattia come la peste suina e sappiamo che misure così drastiche non vengono prese mai a cuor leggero, ma dopo attento esame.
Eppure nel caso della Sfattoria i presupposti per salvare gli animali ci potrebbero essere: 
i maiali e i cinghiali che sono stati salvati dai volontari dell'Associazione non verranno mai destinati alla macellazione oppure impiegati in una fattoria didattica.
 Tutti gli animali del rifugio sono iscritti nella banca dati nazionale come " Pet", cioè come animali d'affezione, sono tutti microchippati, regolarmente vaccinati come previsto dalla legge.
 Perciò facilmente accertabile dai Veterinari della Asl Roma 1.
Dunque sono sanissimi e se vengono adottate le precauzioni che i volontari affermano di tenere, soprascarpe, igiene ecc. non ci sarà alcun rischio di propagare tale malattia agli altri suini del territorio.
 A causa della eccessiva antropizzazione del territorio, vorremmo dire del pianeta, saremo sempre più a contatto con gli animali e con eventuali epidemie. Esiste anche l'aviaria che mette in pericolo uccelli e volatili, occorre fare attenzione ma non abbandonarsi sempre alla soluzione più drastica
Non possiamo  rispondere soltanto con l'uccisione, l'eradicazione, ecc.
 Dobbiamo invece creare altri Rifugi, Santuari e centri che salvino gli animali selvatici e anche quelli  destinati alla macellazione, dobbiamo  imboccare una via che porti ad un maggior rispetto e convivenza fra le specie del pianeta, compresa la nostra specie che con tutti i ripetuti errori che fa mette a rischio la propria futura presenza sulla Terra.
 

 

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