Bilancio CAART 2016
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La nostra portavoce uscente, Gabriella Costa, ha tirato le somme di quanto fatto dal CAART durante il 2016 e quindi vogliamo condividere le conclusioni di Gabriella con tutti Voi.
Cosa abbiamo fatto nel 2016?
Il 2016 è stato un " annus terribilis" per gli animali e per coloro che hanno a cuore la loro sorte.
Purtroppo la Regione Toscana ha approvato la cosiddetta Legge Remaschi, uccisione tramite caccia di selezione e altri mezzi in tutto il territorio, hanno trattato la questione come un'emergenza ,giustificando così interventi molto invasivi, Remaschi si è vantato poco tempo fà di essere arrivato a quasi 90.000 cinghiali uccisi.
Tutto ciò per noi è molto triste, non solo perchè si considera gli animali selvatici,nostro comune patrimonio, come un ostacolo da eliminare e come la causa di tutti i danni all'agricoltura in una regione che purtroppo sta diventando sempre più una monocoltura di vigneti e oliveti,senza boschi e prati, in un ambiente così frazionato da rendere la vita dei selvatici sempre più minacciata.
Remaschi si è compiaciuto di inaugurare una filiera di carne di ungulati,cinghiali e altri animali, chiudendo un occhio su altri modi di smercio e sugli allevamenti di cinghiali anche ibridati coi maiali, i cacciatori e gli altri protagonisti di questa faccenda sono felici e commerciano tranquillamente la carne sia in modo legale, supermercati ecc. che vendendola sottobanco.
Si continua tranquillamente a depredare la natura, senza minimamente tenere conto di studi che indicano quanto non serva uccidere gli ungulati ma a volte si ottiene il contrario.
Le voci dissidenti sono state zittite oppure non vengono veicolate dai media, cassa di risonanza dei politici in Regione Toscana.
Il CAART ha potuto fare poco, abbiamo continuato a manifestare, scrivere, appellarci al buonsenso.
La campagna inaugurata come Toscana Rosso Sangue in cui abbiamo fatto varie manifestazioni e presidi,è continuata col nome "Non vogliamo una Toscana Rosso Sangue", portata avanti da tanti cittadini comuni anche al di fuori delle Associazioni,cittadini a cui sta a cuore la natura e che temono il pericolo di una caccia sempre aperta ovunque.
Continueremo a batterci con fermezza anche perché il nuovo animale minacciato adesso è il LUPO, il predatore dei cinghiali, e adesso diventato anche lui il futuro bersaglio degli appetiti dei cacciatori.
Abbiamo scritto lettere,appelli, raccolte firme, organizzato Manifestazioni per il lupo, in varie città della Toscana, Firenze,Pistoia, poi anche a Roma è stata fatta una Manifestazione nonostante il vergognoso divieto del Ministro dell'Ambiente Galletti, favorevole ad aprire la caccia al lupo.
Si comincia a parlare degli ibridi, cani-lupo, si comincia a pensare a come eliminarli.
Dobbiamo avere chiaro che le Amministrazioni per motivi diversi, non hanno messo la lotta al randagismo e la sterilizzazione dei cani vaganti al primo posto,dunque non hanno attuato tutti i mezzi atti a prevenire il fenomeno. Si continua a preferire eliminare cacciando e uccidendo, piuttosto che controllare seriamente che le leggi già in vigore soprattutto in Toscana siano rispettate.
Abbiamo assistito al passaggio del Corpo Forestale ai Carabinieri, di fatto assistiamo ad un depotenziamento dei Forestali, delle loro competenze e dei loro controlli.
Meno male stanno sorgendo molte associazioni che si occupano di controllo ambientale,ma non sappiamo ancora come evolveranno.
Abbiamo portato avanti la lotta contro il Circo con animali, consapevoli che la sensibilità della gente sta lentamente cambiando in meglio, ma occorre tanto tempo e fiducia..
Abbiamo partecipato e organizzato varie Manifestazioni assieme ai volontari toscani contro le Carrozze trainate dai cavalli, e continueremo fino ad ottenere qualche cambiamento da parte di una Amministrazione Comunale Fiorentina molto sorda verso questi temi .
Verso la fine del 2017 ,in Ottobre, varie Associazioni del CAART assieme ad altre Associazioni ambientaliste organizzeranno il Firenze Animal Day,sulla sia del World Animal Day che si celebra da qualche anno in moltie parte delmondo.
Speriamo che questa sia l'occasione per sensibilizzare le persone verso il benessere e i diritti degli animali e verso un'alimentazione sempre più consapevole ed etica.
Gabriella Costa
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