Caccia al lupo: lettera aperta della nostra portavoce

27.01.2017 21:17

Gentile Presidente del Consiglio Gentiloni,

Spettabile Ministro dell'Ambiente Galletti,

Spettabili  Rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni,

assistiamo impotenti e attoniti di fronte ad un'altra decisione  di morte, di sterminio, di attacco alla Natura, alle sue leggi e al suo ecosistema! 

Ci sono troppi lupi, si sono riprodotti e in cerca di cibo si avvicinano ai centri abitati, ma soprattutto minacciano gli agricoltori e gli allevatori.  Dunque occorre abbatterli,seppure in modo controllato...( il 5 % della popolazione!!)

Il lupo è un predatore e dunque gioca un ruolo fondamentale nella catena alimentare. Si ciba di altri grandi animali, la sua preda è il cinghiale, lo sono gli ungulati, ora divenuti preda fondamentale per i cacciatori autorizzati dai piani regionali voluti da Toscana e altre regioni.  Dunque alla fine poche prede per troppi appetiti !!

E poi ci sono gli agricoltori/allevatori che dovrebbero vigilare sulla sicurezza delle loro greggi e spesso ei lasciano in balia della notte,senza riparo e senza controllo,tanto paga la regione... magari si può anche gonfiare un po' il danno...

Sappiamo perfettamente quanto sia difficile governare, controllare, far fronte ai compiti per cui si è stati eletti; ma questo non assolve.

Il Ministro Galletti,  dice di avere messo intorno ad un tavolo 70 esperti,  ma non vuole tenere conto del parere delle Associazioni Animaliste e Ambientaliste, forse coloro che sono i veri esperti indipendenti non solo perché hanno a cuore la sorte di ogni animale...il lupo come la pecora o il vitello...ma in quanto amano l'ambiente, lo rispettano, sanno che queste decisioni di abbattimenti, anche se controllati, possono addirittura aggravare i comportamenti predatori, con una sempre maggiore richiesta di abbattimenti e una maggiore  tolleranza verso il bracconaggi, molto aumentato negli ultimi anni, da quando sono diminuiti i controlli .

Vi preghiamo di riflettere sul simbolo di fierezza e libertà selvaggia che è il lupo,protetto da oltre 40 anni, amico e fratello di San Francesco, Patrono d'Italia, simbolo anch'esso dell'Italia e dei progressi che solo pochi decenni fa  vennero  decisi da politici illuminati e con una visione di rispetto verso l'ambiente che oggi pare scomparsa.

Vi auguriamo di decidere in autonomia  senza dover rispondere agli allevatori e ai cacciatori, magari pretendendo e verificando che essi mettano in pratica  vere misure per salvaguardare le loro greggi e mandrie, con maggiori controlli e insegnamenti.

 

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