Comunicato Stampa del C.A.A.R.T. su Conferenza sul clima, COP 25 di Madrid
IL CAART, Coordinamento Associazioni Animaliste e Ambientaliste della Regione Toscana, esprime profondo rammarico per il fallimento della Conferenza sul Clima a cui hanno partecipato circa 200 Nazioni, fra cui l'Italia.
I membri delle varie nazioni, dalle più ricche a coloro che temono di perdere le proprie opportunità sulla via dello sviluppo, non sono stati capaci di redigere e firmare un documento comune date le divergenze che li hanno irrimediabilmente allontanati. Il mondo è sulla soglia di una catastrofe irreversibile e l'uomo non vuole rinunciare al suo posto di predominio sul pianeta. La visione antropocentrica generale e la solita cieca fiducia nelle capacità umane impedisce di credere ai dati scientifici e ai cambiamenti climatici che sono sotto gli occhi di tutti e stanno cominciando a produrre morti e devastazioni, incendi e scioglimenti polari.
Gli ambientalisti ed animalisti hanno sempre avuto un approccio biocentrico, cioè l'uomo fa parte del pianeta e resterà anch'esso schiacciato come gli animali e le piante prima di lui.
E questo è inevitabile perché stiamo rompendo l'equilibrio su cui il sistema terra si regge.
La sfida di un futuro molto prossimo dunque sarà quella di cambiare modello di sviluppo, creare un sistema eticamente ed ecologicamente sostenibile.
E non possiamo aspettare solo le decisioni dei Governi, dobbiamo cambiare stile di vita, abbandonare il consumo di carne, una delle maggiori cause di inquinamento, preceduta sono dall'uso dell'energia derivata dai fossili !!
La biodiversità, parola grande assente dalle discussioni pubbliche. E' fondamentale ed è sempre più a rischio, anche a causa del generale disinteresse dei media per la natura, cecità generale che non tiene conto che l'uomo respira ossigeno e ha bisogno dei prodotti della natura per nutrirsi.
Il Ministro Costa ha annunciato che il Decreto sul Clima è legge !!
Abbiamo paura di trovarci davanti alle solite chiacchiere, promesse poi non mantenute, come quella sull' "abbandono graduale " dei circhi con animali, legge decaduta in quanto non sono mai stati fatti i decreti attuativi !!
L'Italia non brilla certo per coscienza ambientale, siamo indietro decine di anni dagli stati europei, ma dobbiamo cambiare perché fra poco sarà troppo tardi. Dunque occorre:
Maggiore rispetto per i boschi, basta tagli indiscriminati e non necessari.
Maggiore rispetto per gli animali anche selvatici e dunque drastica riduzione dell'attività venatoria
Riduzione del consumo di carne e pesce, il Mar Mediterraneo e gli oceani sono ormai al collasso.
Speriamo che queste nostre osservazioni ormai ripetute da anni e anni siano finalmente recepite dai nostri amministratori e dalle persone,
noi che siamo stati così fortunati ma irresponsabili perché ubriacati dal benessere, abbiamo una responsabilità verso le nuove generazioni.
Non potremo più guardarci allo specchio e guardare i bambini senza vergognarci se non facciamo qualcosa adesso.
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