Comunicato Stampa su OGM/ NGT/ NBT
No OGM di vecchia e nuova generazione,
questa non è la svolta ecologica che ci serve !
Le Associazioni animaliste e ambientaliste Toscane del CAART, esprimono profonda preoccupazione rispetto alla posizione della Commissione europea che si è espressa a favore di una regolamentazione ad hoc per le nuove tecniche di manipolazione genetica (NGT/NBT) cercando di sottrarle alla normativa e la sentenza della Corte di Giustizia europea che vieta in Europa l'uso degli OGM.
La Commissione di fatto cede alle pressioni delle lobby delle industrie dell'agribusiness mettendo in discussione lo stesso principio di precauzione europeo.
L'Europa se è distinta fino ad ora per la protezione delle piccole e medie imprese locali, per il Biologico, per un cibo con etichettatura più chiara, auspicando un cammino " cruelty free", anche se la strada da percorrere è ancora lunga, in quanto nel Recovery Plan ci vorrebbero molti più fondi destinati al Biologico e all'agricoltura senza veleni.
I promotori asseriscono che gli OGM e anche quelli di nuova generazione porteranno meno pesticidi, maggiori rese, adattamento al cambiamento climatico.
Noi ribadiamo che anche incentivando la coltivazione biologica si possono eliminare i pesticidi, anche riducendo l'allevamento intensivo in favore di un allevamento più sostenibile si migliora la qualità della vita degli animali dunque la qualità della carne.
Gli animalisti e ambientalisti pensano che alla base di ogni vera rivoluzione ci debba essere un graduale cambiamento nella alimentazione dei cittadini riducendo le proteine animali e aumentando il consumo di legumi, verdure e frutta poiché anche un diverso e più sano stile di vita combatte i cambiamenti climatici.
Occorre spezzare questo circolo vizioso:
diminuzione dei terreni destinati alla produzione dei cereali destinati agli animali degli allevamenti intensivi
invece: aumento dei terreni destinati alla produzione di legumi, verdura e frutta destinati all'uomo.
No agli OGM e ai pesticidi. Occorre vietare una volta per tutte i pesticidi nocotinoidi che stanno portando all'estinzione delle api.
I consumatori hanno il diritto alla salute, hanno il diritto di conoscere l'origine dei prodotti con una etichettatura chiara e una tracciabilità sicura e vogliono sia mantenuto il principio di precauzione.
Ci uniamo dunque alle richieste dei coltivatori italiani e chiediamo alla politica, europea, nazionale, regionale e anche locale che faccia sentire la propria voce e il proprio dissenso all'entrata in Europa degli OGM di vecchia o nuova generazione in nome dei principi fondanti dell'Unione Europea, libertà di scelta e principio di precauzione.
Una vera transizione ecologica si ottiene offrendo supporto all’agricoltura contadina, promuovendo l'agricoltura biologica e favorendo l'agroecologia, l'economia circolare, la filiera corta e non cedendo alle pressioni delle multinazionali e delle grandi corporazioni agricole.
Se lasciamo che le grandi multinazionali dell'agrobusiness controllino le filiere del cibo non potremo mai più cambiare questi sistemi di produzione e distribuzione che hanno condotto alla crisi ambientale attuale.
Il grande problema degli organismi geneticamente modificati risiede anche nei brevetti posseduti dalle multinazionali (Monsanto docet).
Se si estenderanno i brevetti alle sementi, verranno messi in ginocchio i piccoli coltivatori, la genuinità delle filiere e il futuro della popolazione.
Ricordiamo i problemi sociali e le crisi ambientali e urbane che l’introduzione degli OGM causò anni fa in India.
Non vogliamo che in Europa accada la stessa cosa.
La forza delle nostre Associazioni è piccola di fronte a questa guerra ormai da tempo dichiarata dai grandi dell'agrobusiness, ma siamo portatori della voce dei cittadini comuni, di chi ama gli animali, di chi rispetta l'ambiente, di chi vorrebbe vivere in pace e in armonia con la natura magari avendo meno prodotti inutili e allettanti a disposizione e trovare invece sul mercato prodotti più sani, senza OGM e sempre più " cruelty free".
Siamo consapevoli che in questo periodo di svolte epocali i politici hanno una grande responsabilità, ma noi cercheremo di supportarli se avranno il coraggio di scegliere la salute dei cittadini e dell'ambiente, e dunque auspichiamo che lo Stato Italiano continuerà ad avere la fermezza e la forza di salvaguardare il carattere " Libero da OGM" della propria produzione agricola.
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