La Caccia è arrivata in città

30.11.2015 10:27

COMUNICATO STAMPA
La caccia è arrivata in città

Domani 1 dicembre, nella zona di via delle Fontanelle e via del Palmerino nei comuni di Firenze e Fiesole la Polizia Provinciale organizzerà la caccia al cinghiale  https://www.ilsitodifirenze.it/content/625-abbattimento-di-cinghiali-marted%C3%AC-1%C2%B0-dicembre-divieti-di-transito-del-salviatino-e-lungo.

Siamo allibiti in quanto i cinghiali non rappresentano un pericolo per le persone e se le persone fossero informate non li temerebbero. Sono animali amanti del quieto vivere; se si avvicinano alle periferie è perchè il loro ambiente naturale di boschi fitti di querce è stato degradato, o attarversato da innumerevoli barriere che li costringono ad usare sentieri e strade, o perchè qualche "irresponsabile" li ha foraggiati dove non doveva.


Non è mai stato riferito che i cinghiali si allarmino con persone inoffensive, come gitanti, cercatori di funghi o boscaioli. Non temono le persone che parlano normalmente o addirittura che urlano. Sono animali molto intelligenti che si prestano ad essere addomesticati, si affezionano facilmente all'uomo e con la loro intelligenza riescono a imparare come o forse più di un animale domestico.

Il pericolo rappresentato dai fucili in mezzo alle case è invece reale e consistente, il disagio delle persone chiuse in casa è reale e consistente, il rifiuto della maggioranza dei cittadini per questa caccia selvaggia è reale e consistente.

La Regione Toscana non ha usato i metodi ecologici di contenimento previsti dalla legge, non ha preso in considerazioni i rimedi incruenti, moderni, efficaci ormai consolidati, non ha abbracciato tutte quelle iniziative che Regioni più avanzate e Stati più evoluti, hanno posto in essere da tempo.

Il sovrannumero di cinghiali, per altro creato dagli stessi cacciatori tramite importazioni, allevamenti, ripopolamenti e foraggiamenti ad libitum, viene alimentato in barba alle proteste degli agricoltori perchè la Regione, con una proposta di legge obiettivo, intende aprire una filiera di carne di ungulati, cacciati in Toscana per tre anni consecutivi. Tale proposito ha bisogno di carne sempre disponibile e quindi di animali "pronta caccia".

Quindi, ancora nelle periferie di Fiesole e Firenze e di tanti altri comuni e non soltanto il 1 dicembre, i cinghiali viaggeranno da turisti in cerca della buona cucina toscana, spaventeranno i cittadini, indigneranno per finta i cacciatori che premeranno alle porte del potere per la loro uccisione.

La storia dei cinghiali è una novella dello stento che dura tanto tempo, perchè questo è ciò che si vuole da chi ha il privilegio di poter volere. Non certo il cittadino che parla e non grida, che ragiona, che valuta razionalmente un problema e ne vorrebbe una civile soluzione.

 

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