Lettera del CAART ai Candidati per la Presidenza della Regione Toscana

04.08.2020 19:07

         Ecco qui la bozza della lettera che il CAART intende inviare ai vari candidati alle Elezioni Regionali della Regione Toscana            

Gentile Candidato,

premesso che così recitano l'inizio dello Statuto Regione Toscana e la Legge Regionale 59/09:

  • l'Art.4 comma i Statuto Regione Toscana prevede il rispetto dell'equilibrio ecologico, la tutela dell'ambiente e del patrimonio naturale, la conservazione della biodiversità, la promozione della cultura del rispetto per gli animali;
  • l'Art. 1 Finalità Legge Regionale 59/09: La Regione Toscana, in coerenza con le finalità dell’articolo 4 del proprio Statuto, promuove e disciplina la tutela degli animali, condanna gli atti di crudeltà verso di essi ed il loro abbandono, favorisce interventi volti a contrastare il randagismo ed opera affinché sia promosso, nel sistema educativo dell’intera popolazione, il rispetto degli animali ed il valore della corretta convivenza tra animali e uomo. Inoltre ai fini di cui al comma 1, la Giunta regionale valorizza il ruolo delle associazioni senza scopo di lucro e delle imprese sociali, riconosciute ed iscritte in albi istituiti con leggi regionali, aventi finalità di protezione e difesa degli animali, sostiene la cultura animalista ed ogni corrente di pensiero ispirata al rispetto ed alla protezione degli animali;

siamo consapevoli che la strada da percorrere è purtroppo ancora lunga per motivi diversi.

Ciò premesso, come Lei ben saprà già nel 2008 il Trattato di Lisbona chiese agli Stati membri dell’Unione di “tenere pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti”. Nonostante questo, ancora oggi nella Costituzione Italiana, fonte primaria delle norme che regolano la società, gli animali non godono di una tutela che ne riconosca lo status di esseri viventi e senzienti.

Mentre il sentimento comune degli italiani dimostra un sempre crescente rispetto per i diritti degli animali, la politica negli ultimi anni si è mossa con eccessiva lentezza, non riuscendo a tenere il passo di una società in costante evoluzione.

In particolare, in questo periodo è emersa con forza nella cittadinanza la consapevolezza che i cambiamenti climatici ormai in atto non lasciano più tempo per pensare e rimandare decisioni strategiche per salvaguardare il futuro delle nuove generazioni, i posti di lavoro ma soprattutto l'ambiente in cui viviamo.

La pandemia di COVID-19 a cui ancora siamo sottoposti e che ha notevolmente peggiorato la nostra vita, ha mostrato quanto sia stretto il legame fra inquinamento, condizioni degli animali nei mercati e negli allevamenti intensivi, sia in lontani continenti che, per conseguenza della globalizzazione, diventano vicini e ci influenzano, sia a casa nostra, dove le regioni inquinate hanno risentito di più della pandemia.

Questa situazione riguarda tutti, anche coloro che non hanno inibizioni di ordine etico, perché ne va della salute di ognuno!!

Dunque occorre maggiore coraggio di quanto ne hanno avuto finora i politici precedenti, nel prendere le decisioni che a loro competono per indirizzarci verso quel cambiamento sostenibile che solo ci salverà.

La tutela dell'ambiente, la gestione del territorio, degli animali selvatici che vivono nelle nostre montagne e campagne, così come la gestione e il controllo dei canili e la tutela degli animali d'affezione che vivono in famiglia, spetta alla Regione.

La Toscana è ancora ricca di boschi, un patrimonio che va difeso e tutelato, ed è meta di un turismo sostenibile soprattutto nelle campagne che ancora mantengono un paesaggio diversificato e non omogeneo come in altre Regioni o nella Pianura Padana.

L'inquinamento sta aumentando, nei campi e nelle coste del nostro mare, ma i livelli sono ancora inferiori ad altre zone italiane. E così devono restare.

Nel CAART (Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana) sono riunite oltre cinquanta Associazioni ambientaliste ed animaliste di tutto il territorio toscano perché siamo convinti che i problemi da affrontare e le soluzioni siano esattamente gli stessi: non ci può essere salute senza il benessere degli animali e senza il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.

Pertanto, in occasione delle Elezioni del Consiglio Regionale e del Presidente della Regione Toscana Le scrivo a nome del CAART sottoponendole un programma da sottoscrivere per farsi portatore di impegni concreti a favore degli animali che, nei prossimi anni, gettino le basi per consegnare un mondo migliore alle generazioni future.

Firenze, 31 luglio 2020

Stefano Corbizi Fattori, Portavoce CAART

Coordinamento Associazioni Animaliste Toscane

 

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