Manifestazione del 13/03/16

14.03.2016 21:41

Domenica 13 Marzo, il CAART  ha aderito alla Manifestazione " Non vogliamo una Toscana Rosso Sangue " organizzata da privati cittadini che volevano evidenziare il messaggio che il territorio toscano è di tutti i cittadini, non solo degli animalisti né degli ambientalisti e tanto meno dei cacciatori ! Abbiamo aderito alla preghiera degli organizzatori di non portare sigle o loghi, perché  fosse evidente il messaggio comune contro la caccia. E i media pare abbiano recepito in modo corretto.

Erano presenti molte persone rappresentanti delle Associazioni e poi molti privati cittadini amici e intere famiglie si sono uniti durante il pomeriggio.

Ecco il resoconto di Serena Ruffilli, Presidente Lida Firenze, che con le amiche e indossando tutte un cappellino da cinghiale, ha sorretto uno striscione  molto fotografato e che ha aperto il Corteo finale verso la Regione.

Vorrei spendere qualche parola sulla manifestazione di ieri..

Allego qualche scatto della giornata; come potrete constatare da soli, avremmo potuto (e DOVUTO) essere molti di più! Si fa male a dire quanti fossimo, l'orario della manifestazione era assai dilatato, ci sono stati attivisti arrivati verso le 14 che alle 17 son dovuti scappare, altri arrivati dopo e restati fino allo scioglimento del corteo. 

Io dico che sembravamo gli spartani alle Termopili, forse 300, forse di più, forse di meno.. 

In ogni caso un evento come questo che riguarda tutta la nostra regione e il nostro patrimonio naturale, avrebbe dovuto contare molti più partecipanti. 

Grazie a chi è venuto anche da La Spezia, da Bologna, da altre province toscane.. per i fiorentini assenti, che dire... gli animali continueranno sempre e comunque a morire se questa è la verve di chi li difende, a confronto di chi li vuole sterminare! Stendiamo un velo pietoso.... 

La giornata è stata organizzata nei minimi dettagli: molto belli i messaggi sui vari cartelli degli attivisti, molto evocativi gli spettacoli che hanno realizzato alcuni di loro, che si sono improvvisati veri e propri attori inscenando attimi di vita quotidiana nei boschi, fra animali, escursionisti, podisti, ciclisti, cacciatori e fungaioli... Simpaticissimi gli alberi realizzati come scenografia di sfondo; c'era un punto informativo dove sono stati organizzati dibattiti e dove personale competente rispondeva alle domande dei passanti, sono state poi distribuite merende vegan in cambio di una piccola donazione a sostegno delle spese della giornata. I bambini sono stati truccati con i musetti degli animali che preferivano... Ci sono stati molti interventi interessanti e sono stati distribuiti volantini e informazioni utili su ciò che avviene nella nostra regione a tutti i passanti incuriositi.

Noi abbiamo preparato un grosso striscione, che ha anch'esso fatto da sfondo alla manifestazione e poi ha aperto il corteo a fine serata, dietro al quale abbiamo sfilato tutti in direzione della Regione, ove sono state depositate due corone di fiori finti in memoria delle vittime della caccia, animali e umane e dove alla fine si è nuovamente spiegata la ragione della protesta e sciolto il corteo........

 

.............Personalmente ribadisco ciò che ho detto quando decisi di aderire e di dare comunque forza a questo evento malgrado non potessi parteciparvi come LIDA: le sigle da sempre creano divisioni, molti sostengono che diano forza agli eventi e che siano un valore aggiunto e in parte a volte può essere anche vero, ma a ben pensarci simboli e loghi ci continuano a dividere e l'appartenenza a un movimento in questo caso non era certo la primaria delle finalità, bensì dare voce agli animali, agli ungulati a cui si è assicurato un massacro. 

QUESTO ERA IL FINE PRIMARIO, E PER QUESTO NOI SIAMO FELICI DI AVER PARTECIPATO E AVER DATO IL NOSTRO CONTRIBUTO; LA VITA DI CIASCUN INDIVIDUO, POTENZIALE VITTIMA DELLA CACCIA, COME PRIORITA' ASSOLUTA SU TUTTO.

Non sarà certo la prima né l'ultima delle iniziative che dovremo mettere in piedi per contrastare questa legge, una non esclude l'altra. Mentre i cittadini manifestano senza sigle, le associazioni in parallelo hanno svolto un lavoro importantissimo, curando l'aspetto legale della protesta, rilasciando interviste, parlando di quanto accade a giornali e radio, diffondendo la notizia tramite tutti i loro canali... così come i politici all'opposizione hanno continuato e continuano a svolgere il loro lavoro, non meno battaglieri certamente......

Gli animali ringraziano chi si è battuto per loro.

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