Mufloni dell'Isola del Giglio - Lettera del CAART a Presidente Giani, etc.
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Gentile Presidente Giani
Gentile Vicepresidente Saccardi
Egregio Dott. Sammuri
i cacciatori tramite Federcaccia si " lamentano " di un gruppo di attivisti animalisti che, ahinoi, da circa un mese " disturbano" la loro attività di caccia. Caccia peraltro autorizzata dalla regione e richiesta dal presidente parco per uccidere, eradicare, eliminare definitivamente dal Giglio pochi capi di mufloni immessi dagli stessi cacciatori per il loro divertimento!
I cacciatori richiedono l'intervento dei carabinieri, adducendo il " disturbo venatorio", altra discutibile leggina favorevole alle associazioni venatorie, che impedisce la loro amata attività.
Gli animalisti sono costretti a soggiornare al Giglio per cercare di impedire o almeno rallentare una inutile carneficina, mentre potrebbero starsene a casa propria, con le loro famiglie oppure camminare tranquillamente nei sentieri della bella isola del Giglio senza il timore di venire impallinati e uccisi ogni volta.
Eppure per una strana idea del Sammuri, che i muffloni si mangino preziose piantine del suo parco, si è iniziata questa carneficina inutile perché si tratta pur sempre di pochi capi su un territorio abbastanza vasto e disabitato.
E' stato chiesto alle Associazioni animaliste di portare via i mufloni, cosa difficile in quanto per spostare animali selvatici di mole abbastanza grossa occorrono mezzi economici che le associazioni non hanno.
Inoltre occorre trovare dei Santuari, dei Centri dove gli animali possano vivere tranquilli e senza timore il resto della loro vita,
Ma dove? Quando in Toscana i pochi CRAS languono per mancanza di fondi e interesse da parte delle istituzioni?
Viene rimproverato agli animalisti una visione estremista e ideologica della natura perché vogliono salvare vite innocenti e far comprendere che anche gli animali sono " esseri senzienti" dotati di diritti e occorre rispettarli.
Gli animali selvatici sono in via di estinzione sul pianeta, i mari stanno perdendo la loro biodiversità, eppure il nostro Presidente Giani e la Vice Saccardi si sono prontamente affrettati a firmare contro la " cosiddetta" carne sintetica, che non è ovviamente plastica ma frutto di studi portati avanti da isaeliani, americani sulle cellule animali che vengono poi fatte crescere .
Se non si avesse sempre una visione miope e attenta ai soli interessi locali e di certe categorie, si potrebbe capire la portata di tale ricerca sulla carne sintetica, gli utilizzi in paesi desertici, in Africa e anche in Italia , consapevoli che GLI ALLEVAMENTI INTENSIVI sono una delle maggiori cause di inquinamento mondiale. Ma siamo sicuri che la svolta verso un mondo più sostenibile e attento ai diritti della natura andrà avanti nonostante gli ostacoli messi dai politici, proprio coloro che dovrebbero favorire questa transizione.
La caccia in questo contesto critico ed emergenziale è ormai una attività obsoleta, anacronistica, dannosa, criticabile.
Per quanto riguarda i mufloni del Giglio, essi potrebbero tranquillamente essere sterilizzati e tenuti sotto controllo con mezzi non cruenti, o almeno confinati in apposite aree sull'isola destinate a loro.
Sarebbe bello e auspicabile uno sprazzo di coraggio da parte delle amministrazioni, della regione, dell'Ente parco.
Ma non ci illudiamo, vogliamo però esprimere la nostra vicinanza e affetto verso gli attivisti presenti al Giglio.
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