Proposta di LIV Toscana

Mail di Giulia Fiori, responsabile LIV Toscana, in risposta alla mail della notra portavoce. Interessanti le sue considerazioni e anche la sua proposta di un evento annuale del CAART.

Non credo sia giusto recriminare chi non ha potuto partecipare, perchè anche io sono la prima a non poter partecipare ai tanti e lodevoli eventi che vengono fatti e organizzati dallle tante associazioni presenti sul territorio della Toscana, e me ne scuso.
Il presidio comunque era stato organizzato da Riscatto Animale che poi ha invitato LIV Toscana e gli Animalisti Italiani, che oggettivamente, questi ultimi hanno molti fondi e quindi possono permettersi di stampare tanti cartelloni, striscioni, fare tante bandiere e quindi avere più visibilità.
E' pur vero che non è possibile organizzare un evento al mese, la gente non ha materialmente tempo e soldi (almeno io) di poter parteciparvi e si rischia di essere sempre i soliti 100 a scendere in piazza e a sembrare pochini.

Propongo però di organizzare un Evento annuale targato CAART, fatto bene, dove in prima fila sfila un grande striscione CAART e dietro ognuno se vuole si porta dietro le proprie bandiere e loghi, scegliete voi il tema, che so, il titolo dell'evento che avrebbe portata regionale/nazionale potrebbe essere:  Ethic's Tuscany 2.0 e all'interno dell'evento, mentre si sfila per le vie di Firenze si portano in strada vari temi. Si distribuiscono i compiti, una associazione può occuparsi delle pellicce e prepara relativi cartelloni, una degli agnelli a pasqua, una della caccia, una del mattatoio, una del palio di siena, una dell'educazione ambientale, uno sulla nutrizione veg, etc ... così in uno li abbracciamo tutti e soprattutto vediamo se almeno per una volta, tutti riusciamo a scendere in piazza ed essere in tanti.
Fino che in piazza saremo sempre pochi non saremo mai temuti da nessuno.
Il CAART ha grandi potenzialità a mio avviso, perchè tanto si sà, da soli non si va da nessuna parte, è la multidisciplinarietà e il partneriato la chiave che apre le porte giuste.

Giulia Fiori