Resoconto manifestazione pro cavalli a Firenze
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Ieri per le strade del centro storico fiorentino, gli attivisti hanno sfilato in occasione della terza mobilitazione contro l'utilizzo dei cavalli da traino con carrozza a Firenze.
I partecipanti saranno stati circa un centinaio, e hanno informato cittadini in merito alla schiavitù a cui sono sottoposti i cavalli fiorentini, spesso reduci da attività lavorative presso gli ippodromi (e quindi già parecchio provati), acquistati a poco prezzo dai vetturini che li costringono nuovamente a lavorare, spesso anche contravvenendo alle limitazioni dettate dal regolamento di tutela animale del comune di Firenze (divieto di attività con temperature superiori ai 35° d'estate, ecc..). Gli attivisti hanno portato striscioni, cartelli e volantini informativi con testo in italiano e in inglese, hanno distribuito materiale ai passanti chiedendo di firmare la petizione e si sono raccolte molte firme che andranno ad aggiungersi alle 13.500 firme raccolte on line!
Curioso l'interesse di parecchi stranieri con cui abbiamo parlato in inglese spiegando i motivi della protesta e da cui abbiamo ottenuto adesione alla petizione (anche da due coreani!).
Il corteo si è mosso da Piazza S. Lorenzo per poi passare per via Cerretani e percorrere altre viuzze interne fino a giungere a piazza della Repubblica, dove si è fermato per continuare la propria attività informativa. Slogan e cori ideati dagli attivisti hanno accompagnato i passi mossi per le le strade, e l'attenzione dimostrata dai cittadini e dai turisti è stata all'altezza delle aspettative.
Non sono mancati momenti di tensione, i fiaccherai - presenti per l'occasione - hanno inizialmente provocato gli attivisti e ci sono state discussioni piuttosto accese, provocazioni ecc che poi comunque son finite nel nulla dato che diverse persone hanno cercato di portare il dialogo su toni più civili e di stabilire un confronto, che ovviamente non ha prodotto alcun risultato.
Gli interrogativi che ci poniamo sono tanti, il primo forse è chiedersi come mai questi fiaccherai, quando il comune gli ha proposto di convertire la loro licenza in licenze per trasporto con Taxi, abbiano rifiutato (pensare che guadagnino meno poiché non possono lavorare a nero, viene spontaneo). Nel frattempo passavano svariati risciò, sia elettrici sia a pedali e gli attivisti hanno applaudito suscitando l'ilarità dei presenti. Fischi e slogan sono stati invece rivolti a un fiaccheraio che portava una carrozza trainata da due cavalli bianchi e che pare non avere nemmeno i permessi per stazionare in centro.
Ci è passato davanti sorridendo e alzandosi il cappello dalla testa in segno di "saluto ironico" (pareva facesse apposta a passarci davanti) ed è stato quindi anche ripreso e brontolato dalle forze dell'ordine presenti per la giornata. Uno dei fiaccherai ci ha anche proposto in regalo un cavallo di 18 anni, dicendo che era molto preoccupato per la sua sorte e che non voleva finisse al mattatoio.
Certo, quando non può più lavorare un cavallo, si chiede di mantenerlo a terzi, non si prevede di metterlo a pensione dopo che ti ha dedicato una vita di schiavitù forzata (!)
Ci hanno dato dei bugiardi sostenendo che loro amano i propri cavalli.
Beh che dire, se acquistarli a basso costo costringendoli ancora ad attività lavorative malgrado l'anzianità, sottoporli allo stress cittadino e ad attività per loro non certo piacevoli, se cercare di sbolognarli con la scusa della compassione quando non servono più E' AMORE, allora questo mondo veramente non ha più una speranza.
I BUGIARDI NON SIAMO CERTO NOI, NOI PER AMORE INTENDIAMO TUTT'ALTRA COSA.
Grazie a chi ha fatto lo sforzo di venire, malgrado il tempo incerto e la voglia di riposarsi alla Domenica (meno di quanti speravamo, il mondo non lo cambieremo mai se ognuno di noi non si spingerà oltre il proprio tornaconto personale).
E' prevista una nuova mobilitazione per l'ultima Domenica di novembre (dove ci auguriamo vengano più persone) e durante la quale raccoglieremo ancora firme per poter almeno raggiungere le 20.000 adesioni (a oggi la petizione on line conta 13.500 firme, ne avremo raccolte forse altre 300 in cartaceo).
Vi invitiamo quindi a diffondere ancora la petizione su internet e a firmarla e farla firmare ad amici e conoscenti:
https://firmiamo.it/aiutiamoicavallidifirenze
Una volta raggiunto il tetto prefissato, le consegneremo in Comune.
Grazie per l'attenzione, sotto alcuni articoli usciti a mezzo stampa.
Serena Ruffilli
Presidente L.I.D.A. Firenze Onlus
Consigliere nazionale L.I.D.A. Lega Italiana dei Diritti dell'Animale
Membro del CAART - Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana
RASSEGNA STAMPA:
https://m.quinewsfirenze.it/firenze-la-testuggine-degli-animalisti-contro-le-carrozze.htm
https://www.quotidiano.net/animali/animali-carrozze-firenze-1.2617873
https://www.stamptoscana.it/articolo/foto-del-giorno/in-piazza-a-firenze-i-cavalli-non-sono-bus
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